Mia madre mi ha sparato nella vita

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Mia madre mi ha sparato nella vita con una domanda tra le labbra: che cos’è l’uomo senza amore? Perché, con l’amore, invece? Questo sono io: la risposta.
Mi ha incollato un bacio sulla fronte come un francobollo e mi ha imbucato in questa vita: era l’unica cassetta postale disponibile.
Siamo qui stipati e continua ad arrivare gente. Aspettiamo tutti la levata. C’è chi la chiama Giudizio Universale. Sarà un giorno magnifico. Ci sono montagne di corrispondenza arretrata.
Per fortuna che abbiamo tutti lo stesso indirizzo: Mondo dei Sogni, terza nuvola a destra. In caso di recapito inesatto, rimandare al mittente. A uno qualunque. Tanto, siamo tutti bivaccati all’Hotel Illusione, restauri in corso, scusate i disagi: stiamo lavorando per voi.
Mi ha sparato nella vita convinta che i proiettili vadano lubrificati, così entrano meglio. Vaselina in sorrisi, ma doppia cartuccia di balistite incazzata. Maneggiare con cura: contiene un’anima. Piombo a perdere.

Ho capito di averla – l’anima – una mattina che mi sono svegliato con una riga di liquido in faccia. Ma non era una lacrima. Stava semplicemente piovendo. Nel mondo delle nuvole capita spesso. Basta un piccolo contrattempo. Tipo: sparisce uno che amavi. E’ andato via. In un altro posto, così orribile che non lo si può nominare. Dimentica, figliolo, dimentica.
Oppure lei sparisce per due settimane, ma la ritrovi abbracciata a un tale in un vicolo. “Scusa, è la vita. Mi odi vero? Restiamo amici”. La gente sceglie di morire in tanti modi diversi.
Ma poi tutto si asciuga. Sì davvero: il mondo è un luogo asciutto. Oceani a parte. Ma lì ci vanno a piangere i pesci. Quelli sono dei sentimentali, ci sguazzano nelle lacrime. Noi no, siamo di terraferma. Gente che ride.
Già, la risata. Quando la sfiga eccede di zelo, preme troppo sull’acceleratore, va in testa-coda. C’è un limite a tutto. Le catastrofi si presentano di solito una alla volta. Qualche volta si affollano. E’ naturale allora che a uno gli scappi di ridere. Vederle sgomitare, azzuffarsi tra loro per mandarti in rovina, non può che metterti di buonumore.

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