Chi sono

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Sono nato a Bologna in un luglio del novecento. Ho avuto un’infanzia felice nella casa della nonna – un mezzo ettaro di terreno dentro le vecchie mura di Bologna! Era la pertinenza di un antico convento caduto in rovina e la nonna abitava in quella che un tempo ne era la portineria, con conigli, galline, oche, e persino un maiale! Un paradiso del secolo scorso…

In seguito ho subito il liceo classico, in cui sono stato funestato da una professoressa bigotta di lettere-greco-latino-storia e geografia che mi odiava per il mio modo di scrivere poco ortodosso per un ragazzino che doveva essere educato all’ipocrisia (non ho mai preso più di quattro nei temi)… ma ne sono uscito vivo.

Mentre studiavo medicina mi sono scoperto editore di libri universitari per caso, avendo iniziato con semplici dispense di anatomia, per pagarmi le vacanze a sciare in montagna. Questa attività estemporanea si è trasformata, a mia insaputa, nel mestiere della mia vita, ovvero nel mio modo di sostentarmi, senza farmi mancare davvero niente. Nel frattempo mi sono laureato in medicina, e per guadagnare tempo sulla decisione di abbandonarla, mi sono specializzato in neuropsichiatria. Esperienza terribile! Sono stato un gaudente sfrenato, ai tempi d’oro di Cortina, in cui la gioventù più allegra e ribalda d’Italia si dava appuntamento d’estate e d’inverno. Ho amato le donne – al plurale, purtroppo! – non senza qualche incidente di percorso (leggi: due esaurimenti nervosi…). Questo ha creato parecchi problemi nel mio primo matrimonio. In tutto questo daffare ho trovato anche il tempo per scrivere libri, con la complicità della Mondadori. Non è andata malaccio. Ne ho pubblicati una decina in tutto. Con il mio “Manuale per difendersi dalla Mamma” ho avuto la soddisfazione di essere l’autore più venduto in Italia nelle due settimane di maggio intorno alla festa della mamma. Ho avuto la fortuna di essere tra i dieci autori più letti di quell’anno e fui invitato a Milano e ad Amsterdam tra i massimi scrittori del tempo, con tutti gli onori. Tempi passati.

Ho provato anche con la televisione senza grandi risultati, salvo spassarmela un estate a Riccione, per Rai Uno, arrivando a portare sulla spiaggia un vecchio carrarmato ancora funzionante per abbordare una jeep carica di ragazze immagine del Peter Pan.

In seguito ho fatto l’errore gravissimo di accettare la carica di assessore al Comune di Bologna, da parte di Guazzaloca, e qui ho avuto la sorte di frequentare una specie di riunione rissosa di condominio permanente, durata quattro anni. Mi sono ripreso a fatica, riscoprendo il piacere dei viaggi (credo di aver girato una buona metà del mondo…) poi sono approdato alla famiglia. Una bella esperienza, tardiva e inaspettata. Ho trovato una giovane moglie affettuosa e un delizioso figlio nato tecnologico che si è rivelato di grande aiuto in questa ultima mia avventura.

Già! Ora che ho settant’anni e che, per dirla con Vittorio Gassman “ho un grande avvenire dietro le spalle”… mi sono proposto di ripresentare la mia esperienza umana e letteraria in questo sito WEB. Sono curioso di vedere cosa ne sarà…