L’Asceta Libertino

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pagine 212 - € 12,00 ISBN 9788862622318

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"Per l’asceta libertino la donna è la meglio riuscita delle manifestazioni di Dio"

La passione per le donne, nella sua forma maniacale multipla, quella del libertino furibondo, potrebbe rappresenta- re una misconosciuta forma di ascetismo. Perché dedicarsi alle donne con totale devozione è come un sacerdozio: una prova costellata di tormenti, che stranamente procurano letizia nell’adepto, come il cilicio al devoto agellante. Chi ama la donna infatti ne adora l’incostanza, la natura imprevedibile e selvaggia. Ne sposa l’animo volubile, e vi tro- va alleanze inaspettate, scoprendoci molte facce segrete. In questa specie di kung fu sentimentale, l’animo maschile sublima in campi a lui poco congeniali. Così si arricchisce e si completa. Il libertino evoluto, dunque, nella donna tro- va un esercizio spirituale sacrosanto. Ha chiaro che dovrà scamparne molte per salvarsi dalla monogamia se vorrà un giorno guadagnarsi il Cielo, tutto, anziché accontentarsi della “sua metà”. Insomma, ogni asceta ha in sorte il cilicio che si merita. Solo pochi eletti sono all’altezza delle donne. Gli altri, come esercizio di catarsi, fanno tappezzeria alle feste o agriturismo negli eremi e dentro le spelonche.