0,99 Euro nei prezzi? Non siamo scemi!

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Se non ci ribelliamo a essere trattati per scemi, va a finire che lo diventiamo davvero, senza nemmeno accorgercene. Abbiamo già iniziato a giustificare la disdicevole pratica con la frase: “avranno fatto i loro conti, evidentemente con la gente funziona!”

Ma chi è questa gente? Siamo noi ! Ribelliamoci, sennò va a finire che hanno ragione loro, questi marketing manager da reparto neuro! Rifiutiamo questa elemosina offerta allo scemo. Scemi non siamo.

Finché ci resta un neurone europeo nel cervello, non facciamoci contaminare dalla cultura bulimico-consumistica di oltreoceano. Noi non siamo ancora dipendenti del Black Friday. Ma se non creiamo anticorpi, non so come andrà a finire…

Che fare, in soldoni?

Rifiutiamo il centesimo di elemosina che ci danno di resto. È la carità offerta al presunto scemo.

Avvertiamo i commessi, i quali ovviamente diranno “noi non c’entriamo”… che siamo disgustati da questa presa in giro, perché presuppone in noi una stupidità ancora tutta da verificare.

Personalmente, se posso, evito i negozi con 0,99… finché ce ne sono… mi urtano i nervi quelle vetrine, le giudico un richiamo per i babbei.

Non è vero che si tratta di un vezzo innocente, di danni ne fa: alla cultura, al buonsenso, alla ragione.

Non ci basta pagare il toner della stampante più cara della stampante stessa? O vedere la pubblicità ai cellulari venduti a rate, col suo 0,99 di ordinanza, che dimentica però di indicare il numero delle rate?

Quante sono le rate non lo dicono perché il loro obiettivo è il vitalizio: dalle tasche del presunto scemo alle tasche del presunto genio del marketing.

Diciamoglielo chiaro: smettetela, gli scemi siete voi!

 

Gianni Monduzzi

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